La più grande minaccia che la Chiesa affronta oggi non è necessariamente un nemico singolo e facilmente definibile. Si tratta piuttosto di una complessa rete di sfide interconnesse che erodono sottilmente le fondamenta della Chiesa e ne ostacolano la missione. Mentre ateismo, secolarismo e vari altri “-ismi” spesso vengono incolpati, le vere minacce potrebbero risiedere più in profondità, nelle correnti culturali e nelle strutture sociali che plasmano il nostro mondo moderno.
Diversi potenziali candidati emergono quando si considera la portata e la natura sistemica necessarie per rappresentare una minaccia significativa per milioni di credenti. Capitalismo, progressismo, liberalismo, secolarismo, ateismo, scientismo, legalismo, razzismo, nazionalismo, imperialismo, belligeranza, industrialismo, ambientalismo, utilitarismo, individualismo, nichilismo, antinatalismo, tecnofilia e persino tanatofilia (la cultura della morte) presentano tutte sfide ai valori e alle pratiche fondamentali della Chiesa.
Tuttavia, è fondamentale distinguere tra sfide superficiali e minacce più profonde e insidiose. Eventi come carestia, peste, povertà e guerra, pur causando indubbiamente immense sofferenze, non costituiscono necessariamente minacce esistenziali per la Chiesa. Queste sono prove che sono sempre esistite e continueranno ad esistere in un mondo decaduto. La Chiesa spesso si erge per affrontare queste sfide, dimostrando resilienza e fede incrollabile. Le vere minacce, d’altra parte, minano le fondamenta della Chiesa, silenziando il Vangelo prima che possa essere ascoltato o vissuto.
Le vere minacce operano a un livello più profondo, erodendo le fondamenta della Chiesa e ostacolando la sua capacità di adempiere alla sua missione. Queste minacce si manifestano spesso come idoli: sistemi di credenze, valori o pratiche che catturano i nostri cuori e le nostre menti, deviando la nostra attenzione e la nostra fedeltà da Dio. Identificare questi idoli è cruciale per comprendere la vera natura delle minacce che la Chiesa affronta oggi. Tecnofilia, individualismo, utilitarismo, capitalismo e progressismo si distinguono come potenziali contendenti per gli idoli moderni che plasmano i nostri desideri, valori e azioni.
Queste ideologie apparentemente disparate possono condividere radici comuni in quadri filosofici più ampi come il liberalismo e lo scientismo. Il liberalismo, con la sua enfasi sull’autonomia individuale e sulla ragione, può dare origine sia all’individualismo che all’utilitarismo. Lo scientismo, la convinzione che la scienza abbia le risposte a tutte le domande della vita, può alimentare sia la tecnofilia che il disprezzo per le verità spirituali. E alla base di molte di queste ideologie c’è l’influenza pervasiva di Mammona, l’incessante ricerca di ricchezza e beni materiali. Le intricate relazioni tra questi vari “-ismi” suggeriscono una complessa rete di minacce interconnesse, piuttosto che un singolo nemico facilmente identificabile.
La questione su quale minaccia rappresenti il pericolo maggiore per la Chiesa rimane aperta al dibattito. Tuttavia, esaminando le ideologie e le forze culturali sottostanti che plasmano il nostro mondo, possiamo iniziare a identificare la vera natura delle sfide che la Chiesa affronta oggi. Concentrarsi sulle minacce esterne è essenziale, ma anche le divisioni interne all’interno della Chiesa rappresentano una sfida significativa per la sua unità e credibilità. Affrontare sia le minacce interne che quelle esterne è fondamentale affinché la Chiesa prosperi nell’era moderna.