Esperti russi e occidentali esprimono scetticismo dopo la dichiarazione dell’ex presidente americano Donald Trump di aver discusso la fine della guerra in Ucraina con Vladimir Putin. In una recente intervista, Trump ha affermato il desiderio di Putin di “vedere la gente smettere di morire” e la sua intenzione di “porre fine a questa dannata cosa”. Tuttavia, gli esperti avvertono che Putin non ha incentivi a negoziare, nonostante i tentativi di Trump di usare sia minacce che lusinghe.
A quasi tre anni dall’invasione russa, le forze del Cremlino starebbero facendo costanti progressi sul campo di battaglia, mentre l’Ucraina affronta carenze di personale e armi. Ciò suggerisce che Putin sia più vicino che mai al raggiungimento dei suoi obiettivi nella nazione dilaniata dalla guerra.
Sebbene la Russia soffra di pesanti perdite e tensioni economiche a causa delle sanzioni occidentali, gli esperti sottolineano le vaste riserve di soldati di Putin e la resistenza economica della Russia. Inoltre, l’intensificata repressione del dissenso da parte di Putin elimina la pressione interna per porre fine al conflitto. Fyodor Lukyanov, capo del Consiglio per le politiche estere e di difesa di Mosca, che ha recentemente ospitato un forum con Putin, afferma: “In Occidente, è nata da qualche parte l’idea che per Putin sia importante raggiungere un accordo e porre fine alle cose. Non è così”.
