Il governo degli Stati Uniti utilizza tassi di cambio specifici per l’acquisizione di valute estere per le spese ufficiali. Questi tassi, comunicati dagli ufficiali pagatori di ogni sede l’ultimo giorno lavorativo del mese precedente, sono riportati in un rapporto trimestrale. Questi tassi sono essenziali per i processi di contabilità e budgeting governativi.
Deviazioni significative del 10% o più tra i tassi di mercato correnti e i tassi pubblicati innescano modifiche al rapporto trimestrale. Un tasso modificato appare come una nuova voce con una data di entrata in vigore distinta. Ad esempio, una modifica del 30 aprile avrebbe due voci: il tasso originale del 31 marzo e il tasso modificato del 30 aprile, applicabile per le transazioni di maggio e giugno. Le modifiche riguardano anche l’introduzione di nuove valute estere. Questo processo di modifica garantisce che i tassi riportati rimangano un riflesso relativamente accurato delle condizioni effettive del mercato.
Alcune transazioni sono esenti dall’utilizzo dei tassi di segnalazione standard. Queste eccezioni includono riscossioni e rimborsi regolati da accordi internazionali, conversioni tra valute estere, vendite di valute estere per dollari statunitensi e transazioni che incidono sugli stanziamenti in dollari. Informazioni dettagliate su queste eccezioni sono disponibili nel Treasury Financial Manual 2-3200. Questo manuale fornisce una guida completa sulla gestione finanziaria e le procedure contabili all’interno del governo degli Stati Uniti.
Per mantenere la coerenza, tutte le agenzie governative statunitensi sono tenute a utilizzare questi tassi pubblicati per convertire i saldi e le transazioni in valuta estera in equivalenti in dollari statunitensi. Tuttavia, a causa dell’intrinseco ritardo temporale, questi tassi non sono adatti per la valutazione delle transazioni che influiscono sugli stanziamenti in dollari. Servono principalmente come benchmark standardizzato per scopi di reporting. I dati storici sui tassi di cambio antecedenti al 2001 sono accessibili tramite il sito web GovInfo.gov, che offre report individuali risalenti al 1963 e un report consolidato dal 1956. Questo archivio fornisce un prezioso contesto storico per l’analisi delle fluttuazioni e delle tendenze valutarie.